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Psicologo a Genova e Chiavari

Psicologo Psicoterapeuta a Genova e Chiavari 

 

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La TCC (Terapia Cognitivo-Comportamentale) è una forma di psicoterapia che ci aiuta a individuare e  a modificare quei modi di pensare (aspetto cognitivo), quelle emozioni e i quei comportamenti (aspetto comportamentale) dannosi per la nostra salute fisica e mentale e che spesso sono alla base dei più comuni disturbi psichici. La CCT è una combinazione di due terapie: la terapia cognitiva e la terapia comportamentaleIl presupposto alla base di queste due tecniche è che una modalità di pensiero positiva  conduce ad emozioni e comportamenti positivi.

La terapia cognitiva

Secondo l’approccio cognitivo i disturbi psicologici quali ad esempio ansia e depressione sono causati da una valutazione distorta che noi diamo di quegli stimoli (eventi esterni) che suscitano in noi emozioni negative, quali paura o disagio. La premessa fondamentale della terapia cogntiva è infatti che il pensiero influenza le emozioni e che la nostra risposta emotiva a una determinata situazione dipende dalla valutazione che noi diamo di quella situazione. A sua volta, la valutazione che noi diamo di una determinata situazione ci spinge ad adottare un comportamento piuttosto che un altro.

Per meglio comprendere l’interazione tra situazione, emozione, pensiero e comportamento consideriamo il seguente esempio:

Abbiamo avuto una brutta giornata e decidiamo di uscire a far compere per distrarci. Lungo la via incontriamo un conoscente che apparentemente sembra ignorarci

  • Se pensiamo che il nostro conoscente ci ha ignorato perchè non gli piacciamo diventeremo tristi, depressi e con la sensazione di essere stati rifiutati. Probabilmente rinunceremo alle nostre compere, torneremo a casa e in futuro eviteremo quella persona
  • Se invece pensiamo che il conoscente non ci ha visti perchè tutto preso dalle sue preoccupazioni non proveremo tristezza o depressione ma preoccupazione. Andremo quindi dal nostro conoscente per assicurarci che stia bene.

La stessa situazione ha portato a due risultati molto diversi, a seconda della valutazione che abbiamo dato di essa. Nella prima situazione siamo saltati a una conlusione senza averne le prove. Questo è importante perchè ha causato sensazioni spiacevoli e ci ha spinti ad adottare un comportamento dannoso per noi stessi. Se torniamo a casa in preda alla tristezza ci soffermeremo a pensare all’accaduto e staremo peggio. Se invece, come nel secondo esempio, andremo a parlare con il nostro conoscente avremo la possibilità di correggere l’equivoco riguardo a ciò che quella persona pensa di noi e ciò ci farà stare meglio. Lo scopo principale della TCC è spezzare il circolo vizioso tra pensieri, emozioni e comportamenti dannosi. Quando saremo in grado di vederli in modo chiaro allora saremo in grado di modificarli e cambiare il nostro modo di pensare.

La terapia comportamentale

La terapia comportamentale si basa sul presupposto che i problemi emotivi, al pari di un qualsiasi comportamento, siano risposte apprese dall’ambiente e come tali possono essere “disimparati”. Un comportamento dannoso e autodistruttivo può essere dunque modificato grazie all’apprendimento di un nuovo comportamentopiù funzionale e salutare. La terapia comportamentale è basata sull’azione e incoraggia la persona ad assumere un ruolo attivo all’interno del processo terapeutico.

Grazie alla TCC si impara a:

  • distinguere tra pensieri ed emozioni Quando proviamo un’emozione il più delle volte non siamo consapevoli dei pensieri che l’accompagnano. Ad esempio potremo sentirci particolarmente tristi dopo aver ricevuto una critica dal nostro capo senza essere consapevoli del pensiero sottostante (detto pensiero automatico) a questa emozione: “Non avrò mai quella promozione e non potrò comprarmi una casa”. Grazie alla terapia cognitiva impariamo prima a identificare i pensieri e le emozioni e poi a distinguerli gli uni dalle altre
  • comprendere come il pensiero influenza le nostre emozioni Impariamo a ripensare alle nostre esperienze passate associate ad un cambiamento di umore e a collegarle al comportamento messo in atto in quella situazione. A cosa stavamo pensando prima di diventare tristi? Quando ci ritroviamo a pensare “Non faccio mai la cosa giusta” cosa proviamo? Quando sperimentiano emozioni o pensieri negativi poi agiamo in modo costruttivo o ci diamo per vinti?
  • valutare in modo critico la veridicità dei nostri pensieri Impariamo a mettere in dubbio i nostri pensieri automatici prendendo in considerazione spiegazioni alternative e conducendo esperimenti comportamentali. Lo scopo non è quello di acquisire un modo di pensare irrealisticamente ottimista bensì di giungere a conclusioni più accurate, logiche e libere da errori di giudizio. Immaginaniamo ad esempio di a) ricevere una critica dal nostro capo b) avere il pensiero automatico: “Sono un incapace” c) provare tristezza e abbattimento.  Con la CTT  si impara a valutare in modo critico i nostri pensieri e a considerare quali prove a favore o contro abbiamo a sostegno delle nostre affermazioni (nel caso dell’esempio, quali prove abbiamo della nostra presunta incompetenza).
  • modificare i nostri comportamenti con lo scopo di raggiungere uno stile di vita più positivo e soddisfacente per noi stessi.

In sintesi, la TCC ci aiuta ad acquisire il controllo sui nostri pensieri, sulle nostre emozioni  sui nostri comportamenti. Ci aiuta a mettere in dubbio e a modificare i nostri pensieri disfunzionali  e a utilizzare strategie pratiche per modificare il nostro comportamento. Ciò ha come risultato emozioni più positive che a loro volta condurranno a pensieri e a comportamenti più sani.

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